In 400 all'Imperiale, grande entusiasmo per il candidato Ennio Rucco:

"Adesso cura della città, sviluppo e sicurezza" - Credits: Valdinievole Oggi

Tantissime persone, oltre quattrocento, hanno accolto con un lungo applauso il candidato sindaco del centrosinistra Ennio Rucco in occasione della presentazione al cinema Imperiale.
Il candidato, accompagnato sul palco dalla moglie Giulia e il figlio, si è detto fiducioso e carico in vista del prossimo appuntamento elettorale.
“La nostra città emana bellezza e accoglienza e noi vogliamo continuare a tutelare il nostro patrimonio. Non è un caso che i punti chiave del mio programma siano la cura della città, lo sviluppo e la sicurezza. Senza dimenticare l'enorme importanza dell'ingresso nell'Unesco, grande orgoglio per la nostra comunità del presente e del futuro”.
 
Il candidato prosegue. “Sono orgoglioso di prestare servizio alla mia città. Ho l'età giusta: sono giovane ma già adulto e con una buona esperienza sulla quale far leva in quanto vicesindaco per molti anni. Conosco bene la macchina amministrativa”. E poi, rilancia la sua ricetta per il turismo. “Montecatini è la seconda città per presenze turistiche in tutta la Toscana. Non possiamo permetterci passi falsi: penso, ad esempio, al sistema di raccolta e smaltimento rifiuti fino alla gestione del traffico che potrebbero funzionare meglio. Dobbiamo arrivare alla privatizzazione e prevedere gli investimenti a carico del gestore. Così come sono adesso, rappresentano una ferita per la nostra città. Il nostro è un comune virtuoso e tale dovrà rimanere”.
 
Poi, spazio anche alle note dolenti. Il raddoppio ferroviario e i suoi lati oscuri. “Non vedo una progettazione che rispetti il territorio, e questo mi dispiace non poco. Noi a Montecatini accetteremo solo progetti che uniranno e non divideranno la città. Dico sì a un'ipotesi in sopraelevata, dico no a sottopassi, interventi a raso, treni invisibili e cose che non stanno ne in cielo ne in terra”. E poi, la grande ferita: le Terme. Rucco, non si nasconde e sottolinea però come sia stato evitato il disastro definitivo. “Abbiamo già salvato le Terme da un fallimento tremendo, rischiavamo davvero grosso, ovvero l'ipoteca di tutti gli immobili, Tettuccio compreso. La nostra squadra propone accordi con i privati con concessione di 30-40 anni e un piano industriale con le banche sfruttando i proventi delle locazioni. Il piano Fuksas? E' stato un'ecatombe”.
 
Intanto proseguono gli incontri con i cittadini di Ennio Rucco nei prossimi giorni (la locandina si trova nelle foto a corredo dell'articolo). Il primo, in ordine di tempo, mercoledì 17 aprile alle 21.

Credits: Valdinievole Oggi


 


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